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Laherte Frères

Laherte Freres: un “Piccolo” diventa “Grande”

Laherte Freres

Lo Champagne: una bollicina che negli ultimi anni ha visto aumentati a dismisura i consumi e le vendite e sembra essere diventato una tipologia di vino di cui non si riesce a fare a meno.

Al calice, sulle tavole di sempre più ristoranti, stappato in occasioni speciali e consumato quasi quotidianamente: insomma “il prodotto del momento”.

Oltre ai classici e blasonati nomi altisonanti che siamo abituare a leggere e sentire in giro si stanno affermando sempre più piccole realtà produttive, dalla disponibilità limitata e dall’esaurimento rapido. Alcuni sono nomi nuovi che stanno letteralmente esplodendo con vendite smisurate di etichette e prodotti di buona qualità, altri, come Laherte Frères, sono nel giro da quasi un secolo ma solo negli ultimi anni stanno ricevendo gli elogi che meritano grazie ad un ammodernamento delle tecniche produttive in vigna e in cantina e grazie a prodotti che sempre più stanno raggiungendo i vertici qualitativi, tanto da essere considerato un vero e proprio “fenomeno” delle nuove generazioni.

Ed è proprio di Laherte Freres che andremo a parlare.

Aurelien Laherte Freres

Aurelien Laherte è uno dei produttori emergenti e di successo di Champagne. L’azienda sede a Chavot ed ha una storia ultrasecolare: produce dal 1889. Le vigne sono situate in una decina di villaggi lungo la Marna, a sud di Epernay e nella Cote de Blancs.

In vigna si svolge una conduzione del tutto naturale. In cantina si fa ampio uso di botti e batonnage per esaltare gli aromi dell’uva e raggiungere il perfetto equilibrio tra zuccheri e acidità.

Nel corso degli anni ha creato una gamma di Champagne autentici, puri e unici: autentici come la terra d’origine, puri come il loro terroir e unici come il loro lavoro. Con Laherte Frères, l’espressione “vino di terroir” assume pieno significato.

I suoi Champagne oggi sono molto difficili da reperire, venduti in assegnazione molto limitata tanto che per alcune etichette si riescono ad ottenere solo 6 bottiglie annuali.

Fortunato colui che riesce ad accaparrarsi qualche bottiglia!

Trovare degli Champagne territoriali e autentici come quelli di Laherte è una vera sfida.

Noi abbiamo ottenuto una piccola assegnazione dei suoi prodotti, poche bottiglie per tipologia; siamo solo a febbraio ma siamo sicuri che finiranno molto rapidamente.

Vi anticipiamo già che non sarà possibile, per un unico cliente, ordinare tutte le bottiglie; saranno equamente divise e organizzate in ordine temporale di richiesta, cercando di poter accontentare più clienti possibili.

La gamma di etichette di Laherte Freres della nostra distribuzione

Champagne Ultradition Extra Brut

Un blend di Pinot Meunier 60% – Chardonnay 30% – Pinot Noir 10%, fine e complesso con frutto e delicatezza, il cui gusto risalta il grande lavoro di Aurelien sui vini di riserva in legno.

Uno Champagne all’antica che ci ricorda quanto, oltre le bollicine, sia vino questo prodotto.

Champagne Blanc de Blancs Brut Nature

100% Chardonnay proveniente dalle migliori parcelle di vigneto a sud di Epernay. Puro e crudo, dove l’anima del suolo e il respiro delle vigne sono i costituenti principali, che lo rendono uno Champagne peculiare e vero.

Un carattere tagliente, molto sapido con nessuna aggiunta di zuccheri.

Champagne Les Empreintes Millesimè 2016

Ottenuto dalle stesse quantità di Chardonnay e Pinot Noir proveniente dal territorio d’Origine dell’azienda: Chavot. Fermentazione spontanea in barrique dove affina per due anni e non viene dosato.

Uno Champagne freschissimo e vivace, dalla buona acidità. Dimenticatelo in cantina per qualche anno!

Champagne Rosé de Meunier Extra Brut

Pinot Meunier in purezza vinificato e affinato in legno dopo aver utilizzato il 30% delle uve in macerazione, il 10% vinificate in rosso e il 60% con vinificazione in bianco. Una miscela perfetta di frutto, complessità, struttura e freschezza.

Uno Champagne magico sotto ogni aspetto!

Champagne “Les Vignes d’Autrefois” Extra Brut 2018

100% Pinot Meunier da vigne di circa 70 anni impiantate su suoli calcarei. Servono poi 36 mesi di riposo sui lieviti per delinearne la purezza espressiva.

Un vero e proprio tributo agli antenati di Aurelien e al vitigno Pinot Meunier.

Champagne Blanc de Blancs “Les Grand Crayeres” Extra Brut 2018

Chardonnay in purezza da una nuova parcella comprata di recente da Aurelien, ma che aveva già lavorato in affitto. Profondissimo e minerale, lungo e avvolgente in quei tocchi di burro salato e agrumi.

Lo Champagne più impressionante della gamma. Energico e preciso.


Se sei interessato ad inserire gli Champagne del “fuoriclasse” e “nuovo fenomeno” Laherte Freres non indugiare a prenotare quelle che potrebbero essere le uniche bottiglie che riusciremo ad ottenere per tutto il 2023. Persa questa occasione se ne riparla il prossimo anno.

Se sei interessato a scoprire i prezzi e le disponibilità non esitare a contattarci e clicca qui

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Domaine Millet

Non è un semplice vino, non è una semplice zona vitivinicola: è lo Chardonnay!

Lo Chardonnay è uno dei vini più richiesti e forse il più famoso di tutti.

Un vino bianco le cui caratteristiche derivano dalla struttura del vitigno originale e di conseguenza dalla tipologia d’uva. Nasce in Francia e nello specifico nella regione della Borgogna e con il tempo è diventato il vitigno a bacca bianca più noto al mondo, dato che può essere coltivato con buoni risultati praticamente ovunque.

Quindi che si fa? Si va alla ricerca di un’azienda che produce “esclusivamente” Chardonnay.

Dove? Nella zona di origine del vitigno, ovvero in Borgogna (Chablis in particolare). Perché proprio Chablis? Perché qui lo chardonnay si veste da interprete del suo territorio, traducendo in sensazioni tutto quello che rende speciale una zona come questa.

Chablis in inverno

Chablis si trova nella regione vinicola più settentrionale della Borgogna. Il clima è continentale e le 4 stagioni sono ben marcate: gli inverni sono rigidi, le primavere soggette a gelate, le estati calde e gli autunni offrono condizioni ottimali di maturazione per le uve. In inverno il freddo non dà tregua e anche in primavera ci sono spesso gelate che possono rappresentare un pericolo per le vigne. Un pericolo che i vignerons cercano di scongiurare anche installando delle stufe tra i filari, con un colpo d’occhio particolarmente suggestivo di notte, tanto da meritarsi l’appellativo di “vino che viene dal freddo”.

Noi ci siamo andati in Borgogna, a Chablis, e che non fosse una “semplice” negoziazione lo abbiamo capito subito!

Chablis è una zona in cui i domaine si susseguono uno dietro l’altro (come del resto in tutta la Borgogna) e, anche stavolta, trovare un produttore che ci abbia dedicato del tempo e abbia messo a disposizione i suoi vini è stata un’impresa veramente ardua.

Le risposte sono state sempre le stesse: bottiglie esaurite, vini già distribuiti, poca voglia di collaborare all’estero, abbiamo venduto tutto e quello rimasto è la nostra scorta personale, ecc.

Ma non ci siamo arresi!

E finalmente, tra le “pochissime” risposte che abbiamo ricevuto, c’è stato un domaine che ha suscitato in noi maggior curiosità e considerazione (oltre a darci disponibilità di etichette): il Domaine Millet.

Ci hanno assicurato una parte dei loro vini, anche se in quantità minori di quelle che volevamo.

Una volta finite le disponibilità se ne riparlerà il prossimo anno, sempre se lasceranno qualche bottiglia anche per noi.

Per cui, se avete in programma di “combattere” i primi calori primaverili e le torride serate estive con vini bianchi meravigliosi, inserendo magari nel vostro locale questa gamma di etichette, anticipate le prenotazioni!

Le cose belle (e buone) non durano per sempre; in questo caso durano pochissimo!

Domaine Millet

Ogni giorno, il team del Domaine Millet mette tutto il suo cuore nella coltivazione delle vigne, producendo uve Chardonnay di altissima qualità e offrendo vini con aromi fini ed eleganti, riflessi del terroir di Chablis.

Vinificazionericchezza dei profumi e regolarità delle annate: gli elementi che hanno costituito la solidità e la reputazione del Domaine.

Rispettare il proprio terroir, lavorare le viti, raccogliere le uve, vinificare e maturare il vino, imbottigliare la produzione in cantina, affinare le proprie competenze nel rispetto della tradizione. 

Alla fine è un piacere presentare il frutto del suo lavoro e della sua cultura.

Le quattro denominazioni che compongono il vigneto Chablis sono delimitate da diversi criteri, tra cui l’esposizione dei versanti, il microclima e il tipo di terreno e sono, dal basso verso l’alto: Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru e Chablis Grand Cru.

Etichette Domaine Millet
Apertura bottiglia Domaine Millet

Petit Chablis

È una denominazione comunale creata nel 1944. Può essere prodotto in tutti i comuni di Chablis. Questi terroir si trovano alla sommità della collina o all’inizio dell’altopiano, le esposizioni sono varie. La zona di produzione è attualmente di 1562 ettari. La resa massima autorizzata è di 60 ettolitri per ettaro.

Il Domaine Millet produce Petit Chablis, le cui uve provengono dai vigneti di un unico appezzamento di 9 ettari, nel comune di Poilly sur Serein.

Questo Petit Chablis, 100% Chardonnay, nasce dalla tradizionale vinificazione su fecce fini in tini di acciaio inox a temperatura controllata. Un Petit Chablis molto piacevole.

Chablis

È una denominazione comunale istituita nel 1938. A Chablis sono piantati 4.420 ettari. La resa massima per questa denominazione è di 60 ettolitri per ettaro. 

I vigneti del domaine della denominazione Chablis si trovano nei comuni di Béru e Viviers, su appezzamenti dai nomi magici: “Sur les fontaines” o “Sous les plantes“.

Questo Chablis, 100% Chardonnay, nasce dalla tradizionale vinificazione su fecce fini in tini di acciaio inox a temperatura controllata.

Offre un bellissimo colore oro chiaro con riflessi verdi. Mineralità, fragranze floreali e frutta.

Un vino di successo!

Domaine Millet

Chablis Premier Cru

È composto da 40 climat, di cui 18 principali, tra cui Vaucoupin, Montée de Tonnerre, Vaillons, Fourchaume e Vosgros. 

Domaine Millet produce Chablis 1er Cru Vaucoupin, un appezzamento situato sulla riva destra del Serein, nel comune di Chichée.

Questo Chablis 1er Cru Vaucoupin, 100% Chardonnay, nasce dalla tradizionale vinificazione su fecce fini in tini di acciaio inox a temperatura controllata. Un colore dorato con colori luccicanti, molto morbido, rotondo e voluttuoso.

 Un vino molto elegante, generoso e con un gusto molto equilibrato.

Chablis Grand Cru

Le grandi annate si trovano solo nel comune di Chablis. Questa denominazione rappresenta 100 ettari (ovvero il 2% della superficie totale del vigneto Chablis). Si trova solo sulla sponda destra del Serein, su pendii prevalentemente sud-occidentali con forte soleggiamento. La resa massima è di 54 ettolitri per ettaro. La denominazione ha 7 climat: Blanchots, Bougros, Les Clos, Grenouilles, Les Preuses, Valmur e Vaudésir. 

Domaine Millet vinifica e commercializza Chablis Grand Cru Vaudésir.

100% Chardonnay, nascono da vinificazione tradizionale, 50% in tini di acciaio inox e 50% in botti (2/3 anni) Vini delicati e intensi, morbidi, complessi. Freschezza ed acidità molto nobile.
Uno Chablis che fa esplodere la voglia di continuare a bere!

Crémant de Bourgogne

Il vigneto Tonnerrois, poco distante da quello di Chablis, è molto favorevole anche al vitigno Chardonnay, oltre che a quello del Pinot Nero, che vengono utilizzati in assemblaggio per produrre il Crémant de Bourgogne.

Il colore tendente al giallo chiaro, leggermente ramato con bei riflessi dorati; limpido, brillante e attraversato da setose bollicine.

Al naso è molto espressivo e goloso, rivela eleganti note di frutti gialla, albicocca e pompelmo.
La bollicina presente al primo sorso lascia il posto a note saline e minerali. Poi note rotonde e sottili di fiori d’arancio e frutta matura avvolgono la bocca.

Un Crémant de Bourgogne, ottenuto da un blend di Chardonnay e Pinot Nero, armonico, fresco e finemente dosato.

Bourgogne Chardonnay

Questo Bourgogne Blanc, 100% Chardonnay, nasce dalla tradizionale vinificazione su fecce fini in tini di acciaio inox a temperatura controllata.

Un appuntamento con golosità e freschezza. Da provare!

Vigne di Chardonnay a Chablis

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Domaine Sylvain Dussort

Dopo molti tentativi a vuoto, esiti negativi nelle trattative e produttori che hanno già esaurito i loro vini (perché in Borgogna i vini vengono venduti e finiscono realmente), la nostra ricerca ha dato i frutti sperati. Abbiamo finalmente raggiunto un accordo commerciale con un Domaine di Borgogna per distribuire i loro vini in tutto il territorio nazionale: Domaine Sylvain Dussort

Da una lunga stirpe di vignaioli e bottai con sede a Meursault, Sylvain ha rilevato la tenuta nel 1982 con sua moglie, nella proprietà dove vivevano i suoi nonni. Nel corso degli anni la tenuta si è ampliata con l’acquisizione di nuovi vigneti, nonché con l’ammodernamento e l’ampliamento degli edifici esistenti della cantina.  
Coltivano una superficie di 6 ettari, rappresentando le uve dei vitigni storici della Borgogna; Aligoté e Chardonnay per i vini bianchi e Pinot Nero per i rossi.

In vigna si pratica una coltivazione sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e per ispirare fiducia nei loro prodotti, ottenendo risultati di qualità in armonia con la natura.

Vinificazione tradizionale

Vinificazione tradizionale che consente lo sviluppo della fermentazione naturale senza l’introduzione di lieviti, con un attento monitoraggio di ogni vino durante l’invecchiamento.

Storia dello Chardonnay a Meursault

Non è un caso che il villaggio di Meursault sia il regno dello Chardonnay. Nel corso dei secoli, i loro vini bianchi si sono costruiti una reputazione indiscussa. Studi dettagliati del sottosuolo locale costituito principalmente da scisto con una buona dose di argilla creano un’alchimia perfetta per l’uva Chardonnay. Parte del villaggio di Meursault sul lato verso Volnay produce vini rossi perché qui il terreno è molto diverso, con una dominante calcarea favorevole al Pinot Nero.

I vini entrati nel nostro listino del Domaine Sylvain Dussort

Bourgogne Aligotè

Questo vino, ottenuto da appezzamenti situati nel villaggio di Meursault e dintorni, viene coltivato su terreni argillosi su ghiaia. Un Aligoté atipico: non ha la vivacità che solitamente si trova in questo vino ma potremmo dire che è più vicino a uno Chardonnay (rotondo, ricco, con acidità più morbida).

Le viti variano dai 35 agli oltre 80 anni, e la vendemmia è fatta a mano.

Il vino è affinato in tini sui lieviti per preservare tutta la frutta ed imbottigliato dopo 10-12 mesi. Questo vino è da bere giovane per apprezzarne il bouquet floreale e fruttato.

Ottimo da abbinare ai pasti ma perfetto per l’aperitivo.

Bourgogne Chardonnay

Proveniente da tre ettari coltivati a Chardonnay a Meursault, dai viti che vanno dai 35 agli oltre 60 anni.

Gli appezzamenti si trovano nelle zone conosciute come En l’Ormeau, les Pellans, les Malpoiriers, les Dressolles.

Vendemmiato a mano, il vino affina per 12 mesi in barrique sui lieviti.

Il vino è travasato una volta e assemblato in un’unica vasca prima dell’imbottigliamento. Questo avviene tra i 16 ei 18 mesi, a seconda dell’annata.

Questo vino ha caratteristiche simili al suo “fratello maggiore”, il Meursault. Delicato, ricco ed elegante, di buona persistenza.

Meursault Vielles Vignes

Questo vino è una combinazione di uve provenienti da viti di età pari o superiore a 50 anni, provenienti da diversi appezzamenti con tipi di terreno complementari: uno con terreno poco profondo e lastre calcaree che conferiscono delicatezza e lunghezza, un altro con terreni molto più profondi composti da calcare attivo che apporta ricchezza e corpo. Insieme, questo crea un Meursault armonioso e complesso.
L’affinamento è in botti (con un massimo del 30% di rovere nuovo) sui lieviti per 12-14 mesi. Il vino viene travasato una volta per l’assemblaggio in un tino prima dell’imbottigliamento a 16-18 mesi, a seconda dell’annata.

Da giovane, questo Meursault evoca uve mature, con aromi verdi e floreali.

Dopo diversi anni in bottiglia diventa ricco e morbido, pur mantenendo una freschezza, con note di miele e nocciola.

Potenziale di invecchiamento straordinario.

Meursault Les Limozin

Questo Meursault proviene da uno degli appezzamenti meglio posizionati del villaggio, circondato dai premier cru “Les Charmes” e “Les Genevrières“. Il terreno è in leggera pendenza, un misto di lastre di argilla, limo e calcare.

Alla raccolta manuale segue l’affinamento in barrique sui lieviti per 12-14 mesi. La svinatura e l’imbottigliamento avvengono tra i 16 ei 18 mesi, a seconda dell’annata.

Questo vino ha le caratteristiche tipiche del Meursault; vellutato e ricco, delicato ed elegante, in bocca molto lungo, di buona conservazione.

Può essere conservato oltre 10 anni se le condizioni di conservazione sono buone.

Bourgogne Pinot Noir

Il Meursault deve la sua notorietà ai suoi pregiati vini bianchi. La zona, tuttavia, produce un po’ di vino rosso per la sua vicinanza al vicino villaggio di Volnay, noto per i suoi rossi. Questi vitigni, con un’età media superiore ai 30 anni, si trovano sui pendii delle località conosciute come Les Durots e Lameroses.

Un altro appezzamento utilizzato per questa cuvée, Les Clous Perrons, cresce su terreno limoso su ghiaia. La raccolta è manuale, con diraspatura al 100%.

La fermentazione avviene in tini di legno, e il mosto viene riscaldato per avviare la fermentazione, senza aggiunta di lieviti, che si protrae per circa 10 giorni.

L’affinamento avviene in tini e botti (20%) sui lieviti per 12 mesi. Il vino viene travasato una volta e riunito in un’unica vasca per due mesi prima della bollitura nella cantina.

Il vino è abbastanza morbido con tannini moderati e aromi di frutti rossi.

Choreys Les Beaune “Beaumonts”

Questo appezzamento è stretto tra i vigneti di Savigny-lès-Beaune e Aloxe-Corton, e quindi beneficia di una posizione geografica simile a quella dei suoi prestigiosi vicini, che gli conferiscono corpo e profumo. Il sottosuolo è composto da alluvioni calcaree argillose su uno strato di roccia.

Le uve vengono raccolte a mano, con diraspatura dei grappoli scadenti sia in vigna che in cantina, a seconda delle condizioni stagionali.

I grappoli interi vengono posti in tini di legno e pigiati delicatamente.
Alcuni giorni di pre-fermenta a freddo sono seguiti da un riscaldamento per avviare la fermentazione utilizzando solo lieviti naturali.

La vinificazione segue i metodi tradizionali della Borgogna di schiacciamento dei cappellotti e rimontaggi per 15-20 giorni a seconda dell’annata.

Il vino viene affinato in botti da 12 a 14 mesi, quindi travasato in un unico tino per 2 o 3 mesi prima dell’imbottigliamento nell’azienda.

Questo vino presenta tannini setosi, ma ricco di carattere. 

Etichette del domaine Sylvain Dussort

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Corte Archi: dedizione, entusiasmo, amore…

Dedizione, entusiasmo e amore…questi sono i valori che da oltre cento anni la famiglia Campagnola trasmette alle sue generazioni, condividendo le gioie e le difficoltà , nella vita e tra i filari, con una missione in comune: coltivare una passione.
Tra Verona e il lago di Garda troviamo la Valpolicella Classica, al centro della quale, nella Valle di Marano, a metà collina, scopriamo la cantina Corte Archi.

Qui, circondati dal verde della natura, coccolati dai profumi e dai sapori dei vini e dei prodotti tipici, si possono assaporare momenti di pace e di serenità.

La storia dell’azienda comincia più di cento anni fa, in Valpolicella, per mano di una donna, Caterina, moglie di Carlo Campagnola. Intorno la 1910, vedova e con dieci figli, decide di comprare la casa, la cantina in località Paverno e alcuni vigneti circostanti.

Si inizia così a produrre i vini tradizionali.

Siamo solo ad inizio anno, ma le novità in arrivo ci sono eccome!

Per cui… appuntamento alla prossima!

Corte Archi

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Riofavara: un Nero d’Avola che profuma di Sicilia!

Eravamo alla ricerca di un Nero d’Avola che rispecchiasse a pieno le caratteristiche e il territorio siciliano.

La ricerca è stata ardua, a causa delle miriadi di aziende anonime presenti nel vasto territorio della Sicilia, ma l’azienda Riofavara ci ha colpito in modo particolare e convinto!

Siamo in Val di Noto, nell’areale della Sicilia sud-orientale, nel cuore della zona di produzione del Nero d’Avola: è qui che si incontra l’azienda vitivinicola Riofavara, nata nel 1920 e da quasi un secolo attiva nel settore, e dal 1994 impegnata nella lavorazione delle proprie uve.

Realtà da sempre a conduzione familiare, la cantina Riofavara ha scelto di produrre vini da agricoltura naturale e biologica utilizzando esclusivamente vitigni siciliani autoctoni.

In quest’area il Nero d’Avola diventa protagonista assoluto e il comprensorio rivendica il suo storico primato nella produzione di rossi dal carattere intensamente mediterraneo, generosi nel grado alcolico ma anche prodighi di sfumature e succosità.

Vini particolari e artigianali che necessitano di periodi alquanto lunghi per diventare espressivi.

Una cantina moderna che utilizza alcune delle più recenti tecniche di vinificazione nel rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente con l’intento di fare il massimo per lavorare in modo più naturale possibile sia in vigna che in cantina.

Abbracciando la ricchezza di un territorio che produce vino da secoli, soprattutto rossi, la loro filosofia è quello di produrre vini che sono ‘Il sapore genuino della Sicilia!’    

Siamo lieti di aver inserito nella nostra distribuzione il loro Nero d’Avola “San Basilio”, sicuramente uno dei vini più importanti e rappresentativi dell’azienda.

San Basilio è la denominazione della contrada che lo origina, nel comune di Ispica.

Il San Basilio è un vino di calore e freschezza, dalla beva molto piacevole, con quella dualità propria della profondità di queste terre. In bocca dà grandi soddisfazioni, il gusto è fruttato, corposo, tannino deciso senza “maltrattare” le gengive.

In poche parole: il Nero d’Avola che non ti aspetti!

Un Nero d’Avola estremamente sudista per collocazione geografica, ma di un’eleganza per nulla pretenziosa e scontata e che, nell’immaginario collettivo, difficilmente si riscontra a queste latitudini e per questo vitigno.

Il costo? Davvero interessante!

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Cantina Scarzello di Barolo

La Cantina Scarzello ha sede in Barolo, nel cuore delle langhe, dove un terroir vocato alla viticoltura regala da secoli vini eccellenti che, oggi, sono conosciuti e stimati in tutto il mondo.

Da diverse generazione ormai la filosofia della Fam. Scarzello è quella di comunicare nelle bottiglie prodotte l’eccellenza, l’autenticità del territorio, di produzione, la passione di chi produce il vino a chi lo beve.

La cantina oggi è condotta dal giovane e talentuoso Federico, grande lavoratore, innamorato del suo lavoro e fedele all’idea del Barolo classico.

Le uve Nebbiolo sono coltivate in diversi Cru del comune di Barolo, tra cui Vigna Sarmassa, il più amato dalla famiglia.

Il Barolo è realizzato con metodi tradizionali, elegante e con un tannino levigato, merito di lunghissimi affinamenti in botti di rovere di Slavonia.

Scopri di più su https://www.scarzellobarolo.com/spirito.html

oppure richiedi il nostro listino https://www.capobiancowine.it/richiedi-catalogo/

Fabio Motta

Fabio Motta ha fondato l’azienda nel 2009, acquistando 4 ettari di vigneto piantati nel 1997 all’interno della DOC Bolgheri. All’inizio della sua avventura vitivinicola fu affiancato dal suocero Michele Satta, stimato produttore. La posizione dei vigneti è ottima e i suoi vini riflettono perfettamente i tratti del terroir di Bolgheri.
In cantina si lavora in modo semplice utilizzando lieviti naturali e nessun filtraggio dei vini, che risaltano per eleganza e complessità.

http://www.mottafabio.it/vini_bolgheri_rosso_doc.php?lang=it