Restando nel nostro mood e quindi andando a parlare di piccoli produttori, vi accompagniamo in un viaggio in una piccola regione italiana che negli ultimi anni sta assistendo ad una progressiva crescita della qualità media dei vini.
La Liguria
La Liguria è una terra difficile, la sua conformazione ha spinto gli abitanti, sin dall’antichità, a divenire un popolo di navigatori; le montagne scoscese, la viabilità difficile rendevano impraticabile qualsiasi forma di commercio via terra. Era quindi inevitabile un certo ristagno nel settore vitivinicolo, basti pensare ad una zona come le Cinque Terre, sicuramente vocata, ma difficilissima da lavorare, a causa dei pendii quasi a strapiombo sul mare. Ciononostante, la Liguria sta subendo l’influenza del progresso enologico che ha ormai coinvolto l’intera penisola; nuove realtà stanno emergendo nelle aree “storiche” e più vocate a dare nuovo lustro ed idee.
L’azienda di Marco Foresti, è senz’altro esempio calzante di questa rinascita ed è un piacevole averla nella nostra distribuzione.
In una ristretta zona dell’estremo ponente ligure, a ridosso del confine francese, un limitato numero di vignaioli continua con abnegazione l’antica coltura di questo grande vitigno. La gran parte delle uve pigiate danno origine ad un vino color rosso rubino, dal timbro brillante, profumato di rosa e di viola, dal sapore asciutto e gradevolmente ammandorlato, da consumarsi anche giovane pur migliorando nei primi tre anni.
Nasce a cavallo tra le province di Imperia e Savona, con particolare elezione sulle colline della bassa Valle Arroscia. Le uve selezionate danno origine ad un vino dal colore paglierino con riflessi verdognoli, dal profumo ampio, intenso e persistente, con sentori di pesca, miele, fiori e, lievi, di salvia sclarea e muschio. Secco ma morbido, di buon corpo e continuità, con caratteristico fondo amarognolo, dà il meglio di sé nei primi 3 anni di vita.
Lungo tutto il tratto di entroterra che va, parallelo alla costa, da Ventimiglia a Cervo, nell’Imperiese, molte famiglie di vignaioli lavorano per noi le uve che danno origine a questo tipico vino di mare. Giallo paglierino con riflessi dorati, si presenta al profumo intenso e persistente, fine ed elegante, con sentori di erbe e fiori freschi di campo e, lievi, di umori boschivi. Secco, sapido, delicatamente caldo, con fondo gradevolmente amarognolo è da bersi giovane, pur sapendo sopportare un medio affinamento.
Chi è Marco Foresti?
Marco Foresti è molto più di una cantina vinicola. È l’incarnazione di una passione tramandata di generazione in generazione, una dedizione assoluta alla terra e alla tradizione vinicola ligure. Situata nel cuore della regione, nella zona del Rossese, un’azienda che cattura l’anima della Liguria in ogni sorso dei suoi vini.
Fondata nel 1979, a Camporosso, tra Ventimiglia e Bordighera, a ridosso del confine con la Francia, dispone oggi di oltre 20 ettari di vigneti, tutti situati nella zona delle DOC Riviera Ligure di Ponente e Rossese di Dolceacqua. Le vigne si estendono su pendii terrazzati, baciati dal sole e accarezzati dalla brezza marina. Qui, le uve autoctone prendono vita, arricchite dal terroir unico che conferisce ai vini un carattere inconfondibile e un gusto indimenticabile.
Le cantine sono attrezzate con moderni macchinari per ottenere i migliori risultati sotto la supervisione del bravissimo enologo piemontese Giuliano Noé e dell’agronomo Tonino Gastaldo, cittadino di Camporosso.
La filosofia aziendale mira ad una produzione di alto livello qualitativo e ad ottenere il massimo equilibrio fra tradizione e innovazione.
La gamma dei vini si basa sulle tre uve autoctone della regione: Vermentino e Pigato per i bianchi; Rossese di Dolceacqua per i rossi.
Vi consigliamo di fare scorta di questi vini, vale la pena provarli tutti. Che aspettate?
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