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Cigliano di Sopra

Cigliano di Sopra

Come preannunciato abbiamo inserito una nuova azienda alla nostra distribuzione: Cigliano di Sopra.

Un’azienda situata nella zona del Chianti Classico che ha prodotto dell’annata 2019 solo 4433 bottiglie, distribuite su assegnazione. Anche la nostra assegnazione, di conseguenza, è limitata.  

Cigliano di Sopra

La Fattoria Cigliano di Sopra è un complesso storico che fa da cornice ad una proprietà che si estende per trentadue ettari lungo le colline del Chianti Classico della zona di San Casciano in Val di Pesa.

 Il complesso della Fattoria Cigliano di Sopra si erge sulla parte più alta della zona Cigliano e comprende, la storica Villa del Cigliano con il parco secolare, i suoi giardini all’italiana, e la sua collezione di agrumi e tre case coloniche di cui due – casa delle Fiabe e casa Bulleri – adibite ad agriturismo e infine la Chiesa di San Zanobi al Cigliano, che ha visto nozze e battesimi dei proprietari.

I trentadue ettari della Fattoria comprendono 8 ettari vitati da cui si ricavano i vini dell’azienda e 17 ettari di Oliveti da cui si ricava l’olio extravergine d’oliva, i rimanenti 7 ettari sono rappresentati da parchi e boschi. La storica Villa del Cigliano all’interno del complesso della Fattoria, è abitata dai proprietari, che con dedizione custodiscono e preservano il complesso storico.

CHIANTI CLASSICO 2019

Denominazione: Chianti Classico DOCG, San Casciano in Val di Pesa – Toscana.

Varietà: 100% Sangiovese.

Alcohol: 13.5 % by volume.

Vigneti: Selezione delle migliori uve dei vigneti Sottobosco 0,3 ettari piantato nel 1982 esposto Sud-Est 250 m s.l.m. e Valloni 1 ettaro piantato nel 2004 esposto ad Ovest 260 m s.l.m.

Composizione del suolo: misto di sabbia, limo ed argilla molto roccioso e ricco in calcare.

Sistema di allevamento: cordone speronato, densità 5000 piante/ettaro.

Produzione: l’annata 2019 è caratterizzata da un germogliamento precoce, dovuto alle temperature sopra la media nei mesi di marzo e aprile, seguiti da un maggio fresco e molto piovoso. Da giugno in poi si è assistito ad un progressivo innalzamento delle temperature che ha dato luogo ad un’estate nella media con qualche sporadica precipitazione. L’invaiatura è iniziata verso la metà di luglio e si è protratta lentamente fino al 20 di agosto. Un settembre soleggiato e con forti escursioni termiche tra giorno e notte ha portato ad un’ottima maturazione aromatica e fenolica delle uve. La vendemmia avviene il 18 settembre e sono state prodotte 1833 bottiglie.

Vinificazione: le uve vengono raccolte a mano e diraspate gentilmente. La fermentazione avviene spontaneamente con i lieviti presenti sulle bucce delle uve in vasche di acciaio inox aperte. Durante la fermentazione sono effettuati lunghi rimontaggi due volte al giorno fino alla metà e vengono poi ridotti in durata e frequenza man mano che la fermentazione volge al termine.

Alla fine della fermentazione e durante la macerazione vengono effettuate follature manuali per estrarre gentilmente i composti fenolici ed aromatici presenti nelle bucce degli acini. La fermentazione e la macerazione nell’annata 2018 si sono protratte per 25 giorni. Dopo la svinatura il vino fiore e una piccola parte di pressato viene trasferita in barriques e tonneaux di rovere francese, per il 20% nuovi, dove avviene la fermentazione malolattica naturalmente. L’affinamento dura per 14 mesi, i travasi vengono effettuati solo quando necessario per lasciare le fecce fini presenti sul fondo delle botti continuare a nutrire il vino durante il processo di affinamento.

Dopo questo periodo il vino viene travasato delicatamente avendo cura di rimuovere tutte le fecce e assemblato in una vasca di acciaio inox dove sosta per un breve periodo prima di essere imbottigliato. Il vino non è filtrato e l’uso della solforosa è tenuto al minimo durante l’intero processo.

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